Massaggio thai oil
Basato su compressioni e digitopressioni, libera l'energia e favorendo l'eliminazione delle tossine.
ll lmassaggiothai risale almeno a 2500 anni fa. L'ideatore viene identificato con la figura di Jivaka Kumar Bhacca: la leggenda vuole che abbia appreso la tecnica dalle popolazioni visitate lungo la sua peregrinazione in compagnia del Buddha.
Il massaggio thai, in effetti, è strettamente collegato al buddhismo ma, mentre la religione conobbe un periodo di eclissi, schiacciata sotto il peso dell'induismo e dell'islamismo, il massaggio rimase molto praticato in Thailandia e non solo nei templi.
Le varie tecniche del massaggio thai, basate sulla teoria dei meridiani, sono tramandate ancora oggi di generazione in generazione. Lo scopo del massaggio thai è quello di riattivare la circolazione energetica interrotta o difficoltosa, facendo leva sulle potenzialità di autoguarigione dell'organismo.
La seduta
Il massaggio thai inizia con manovre lievi che aumentano gradualmente di intensità, senza mai sconfinare in un dolore eccessivo. Nonostante una sola seduta produca effetti benefici, è bene sottoporsi al trattamento 2 volte alla settimana.
Il massaggiatore ricorre a digitopressioni, compressioni. Il corpo deve appoggiare su una superficie morbida. Solitamente il paziente rimane coperto, sia per questione di tradizione che per mantenere i muscoli caldi.
Benefici e controindicazioni del massaggio thai
Il massaggio thai libera l'energia, aumenta l'attività vascolare, favorisce l'eliminazione delle tossine. Molto indicato in caso di problemi come nevralgie, lordosi o disturbi legati alla depressione, come l'insonnia.
Una seduta di massaggio thai lascia il corpo rilassato e la mente pronta, limpida, liberata da pensieri. Le sedute rilassano i muscoli, migliorano il sistema nervoso.
Il massaggio thai non va praticato in caso di ernia iatale, gravidanza, ipertensione arteriosa, disturbi cardiaci, fratture, gravi infiammazioni o ferite.